07 Giugno 2013
Teoremi e cattive abitudini
Non è la prima volta che parliamo di partnership e non sarà neppure l’ultima.
Eppure oggi come mai ci sembra che sia il momento di ribadire l’importanza per industria e distribuzione di mettere insieme le proprie forze per raggiungere un obiettivo comune: conquistare nuovi consumatori e riportare in profumeria coloro che nel corso degli anni l’hanno abbandonata. Non abbiamo la ricetta per il successo, ma siamo certi che il punto di partenza per guardare al futuro con nuovo ottimismo sia la trasparenza. È, infatti, indispensabile condividere i dati e le informazioni e mettere a punto strategie che siano davvero frutto del confronto. Troppo spesso le case cosmetiche da un lato e le profumerie dall’altro interpretano dei ruoli che appartengono al passato. I primi riempiendo i magazzini della distribuzione di prodotti tattici e obsoleti, del tutto inadatti a soddisfare le esigenze di un consumatore evoluto, i secondi non investendo nel servizio e nel punto vendita, che risulta così antiquato e di poco appeal. I primi facendo della selettività un teorema invece che un’opzione, i secondi non facendo delle scelte consapevoli ma gestendo il proprio business in una logica più di amicizia che di redditività. Finché tutto andava bene non c’era problema, ma ora? Come abbiamo già detto non abbiamo la ricetta del successo, nessuno ci può dire quando e come i consumi riprenderanno, ma se restiamo fermi sicuramente non andremo da nessuna parte.